venerdì 30 agosto 2013

FINE AGOSTO ANDIAM PER MORE



Rubus ulmifolius



Il rovo è una pianta spinosa appartenente alla famiglia delle Rosaceae. I fiori bianchi o rosa, sono composti da cinque petali. I fiori bianchi o rosa, sono composti da cinque petali e cinque sepali. Sono raggruppati in racemi a formare infiorescenze di forma oblunga o piramidale. Il colore dei petali varia da esemplare a esemplare con dimensioni comprese tra i 10 e 15 mm. La fioritura compare al principio dell'estate. 
Le foglie sono imparipennate, variabilmente costituite da 3-5 foglioline a margine seghettato di colore verde scuro, ellittiche o obovate e bruscamente acuminate, pagina superiore glabra e pagina inferiore tomentosa con peli bianchi.

Il frutto  commestibile è composto da numerose piccole drupe, verdi al principio, poi rosse e infine nerastre a maturità (mora), derivanti ognuna da carpelli separati ma facenti parte di uno stesso gineceo. In Italia il frutto è maturo in agosto e settembre; il gusto è variabile da dolce ad acidulo.
 Il frutto commestibile è composto da numerose piccole drupe, verdi al principio, poi rosse e infine nerastre a maturità (mora), derivanti ognuna da carpelli separati ma facenti parte di uno stesso gineceo. In Italia il frutto è maturo in agosto e settembre; il gusto è variabile da dolce ad acidulo. Nell'uso popolare, i giovani germogli, raccolti in primavera, sono ottimi lessati brevemente e consumati con olio, sale e limone al pari di molte altre erbe selvatiche primaverili.
I germogli primaverili, colti quando il sole è alto, lavati e lasciati a macerare in una brocca di acqua fredda tutta la notte, danno una deliziosa e aromatica acqua depurativa, tradizionalmente usata per favorire le funzioni intestinali e depurare l'organismo dalle tossine accumulate durante l'inverno. 
Del rovo si utilizza anzitutto il frutto, che si consuma fresco o che si usa per preparare marmellate, bevande rinfrescanti, gelati o per decorare torte.


   dal web http://it.wikipedia.org/wiki/Rubus_ulmifolius

mercoledì 28 agosto 2013

Gelato di gelsomino

Primi degustatori ne furono gli Arabi che, usarono aromatizzare la neve delle "nivere" di montagna per farne gustosi sorbetti. I siciliani ne fecero tesoro, se è vero che dal Rinascimento in poi erano isolani i gelati più in voga d'Europa. L'aroma di gelsomino, molto diffuso nel Trapanese, ci riporta alle origini.
                           http://blog.libero.it/cucinasiciliana/commenti.php?msgid=7192930
INGREDIENTI      
Per 6 persone:
50 gr. di gelsomino(solo i fiori)
150 gr. di zucchero semolato
un bicchierino di rum
4 uova (solo gli albumi)
Mettete il gelsomino, freschissimo appena colto, a macerare in mezzo litro d'acqua per qualche ora, quindi filtratelo. Ponete una pentola sul fuoco con l'acqua aromatizzata che avrete ottenuto e portatela ad ebollizione. Poi, versatevi lo zucchero e fatelo fondere mescolando continuamente. Togliete dal fuoco e fate raffreddare, aggiungete gli albumi, il rum, mescolate e ponete in un contenitore nel frizer o nella gelatiera finchè non si sarà formato un sorbetto morbido. Servite in tavola.